Da che sono al mondo, l’Italia ha sempre partecipato ai mondiali di calcio e non avevo mai contemplato un possibile fallimento tanto sentito a livello nazionale. Fatto sta che la prossima estate, anche se sembra incredibile, gli Azzurri -a meno che non sopraggiunga un ripescaggio, per la squalifica o l’abbandono di un’altra squadra- non giocheranno. Non si sono qualificati. Saranno fuori dal sogno del campionato internazionale 2018, dopo lo zero a zero con la squadra Svedese. Sulla nota disfatta calcistica, negli ultimi tempi, hanno detto e scritto di tutto e non arriveremo certo noi, o gli allenatori da salotto e da bar, ad aggiungere nuove a livello tecnico di gioco. I sentimentali piangono, i bambini non potranno vivere quelle “notti magiche, inseguendo un goal“, come noi ai mondiali di Italia ’90. I coatti faranno scoppiare, comunque, quintali di petardi in strada, come nel 2006, quando l’Italia vinse la coppa del mondo.  Si susseguono e continueranno, poi, ironie a gogò sulla nota multinazionale Scandinava, paragonabili ai luoghi comuni “Italiani pizza mozzarella pummarole e mafia”.  Sfottò da una parte e dall’altra. Infine, una foto ha fatto il giro del globo: quella che ritrae il super tecnico svedese, Andersson, mentre raccoglie i rifiuti gettati a terra, nello spogliatoio allo stadio San Siro, dopo la partita Italia-Svezia. Un’immagine che mi piacerebbe non fosse dimenticata. Parla da sola, apre agli occhi diverse prospettive, ma due parole ci va di aggiungerle lo stesso. Forse impopolari, ma vere. L’arroganza celebra o giudica quel che l’ignoranza suppone. L’intelligenza studia, e lavora duramente. L’arte crea. La civiltà, alla fine,”qualifica“. E vince. (M.I.)

http://www.ildiretto.com/wp-content/uploads/2017/11/finepartita.jpghttp://www.ildiretto.com/wp-content/uploads/2017/11/finepartita-150x150.jpgRedazioneDirettoPunti di vistasportAndresson,calcio,Italia-Svezia,mondiali 2018,sportDa che sono al mondo, l’Italia ha sempre partecipato ai mondiali di calcio e non avevo mai contemplato un possibile fallimento tanto sentito a livello nazionale. Fatto sta che la prossima estate, anche se sembra incredibile, gli Azzurri -a meno che non sopraggiunga un ripescaggio, per la squalifica o...