Il sessismo è da condannare a tutti i livelli, specialmente se proviene da chi rappresenta lo Stato ed è stipendiato da tutti noi Italiani. Inaccettabili i gesti osceni rivolti dai senatori D’Anna e Barani -i cosiddetti capogruppo e portavoce Verdiniani- nei confronti delle senatrici Barbara Lezzi e Paola Taverna, del Movimento 5 Stelle. Barani ha mimato un rapporto orale, per intimidire le colleghe durante una discussione in Senato e D’Anna ha fatto un gesto altrettanto esplicito. Tutto è stato chiaramente ripreso dai video dell’aula Parlamentare. Nonostante questo, pare che i Verdiniani continueranno a far parte del gruppo che appoggerà Renzi sulle riforme. Davvero vogliamo affidare a “onorevoli” come questi, il cambiamento della Nostra Costituzione? Pretendiamo siano presi provvedimenti contro chiunque commette abusi, per garantire un dibattito politico civile. Sessismo e violenza –che siano anche di tipo  gestuale- non devono trovare rappresentanza in Parlamento, in uno Stato di Diritto.

AGGIORNAMENTI: La Presidenza del Consiglio ha votato i provvedimenti, sotto la direzione del Presidente del Senato, Grasso. Cinque giorni di sospensione – con effetto immediato a partire dal 5 Ottobre – a Lucio Barani e Vincenzo D’Anna. Un giorno al senatore M5S Alberto Airola. Paola Taverna commenta: “Ai deputati M5S, invece, diedero 606 giorni di sospensione per aver gridato Onestà!”

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