Roma, 2016. Punto vendita grosso marchio. Bimbo sui 3 anni devasta un reparto, buttando in giro camion e macchinette. I genitori lo guardano, sorridendo. D’improvviso, la fierezza si spegne sul volto della madre, quando il bimbo prende una spazzola rosa dalla colonna giochi delle bambine. “NO! Quella è da femmine!!” Gli urla. Il padre, prontamente, gliela strappa dalle mani, come fosse un accendino in fiamme. Il piccolo piange. I suoi genitori, soddisfatti e sicuri d’ aver salvato la sua virilità, lo allontanano dagli oggettini rosa. Il piccolo afferra una bambolina, ma il padre gliela toglie dalle mani, scuotendolo come fosse una tovaglia dopo pranzo, e strilla: “No, da femmina!” Crede che, toccando il rosa, il bambino possa infettarsi? Non è contagioso, il colore! Perché non fanno dei test alla gente, prima di figliare? In Italia serve una patente per tutto, tranne che per essere genitore. Quello, tranne i gay, qui pare lo possano fare legalmente proprio tutti… Chi si oppone alla violenza sui minori e agli stereotipi di genere, invece, viene chiamato “Gender!” Il che significa, in realtà, niente altro che “Genere”. Quando scrivete “no gender nelle scuole” altro non dite che “no ai generi nelle scuole”, dunque l’esatto opposto di ciò che vorreste dire.  (M.I.)

Debora
Debora vestita da Superman, nel 1984
https://usercontent.one/wp/www.ildiretto.com/wp-content/uploads/2016/05/debora.jpghttps://usercontent.one/wp/www.ildiretto.com/wp-content/uploads/2016/05/debora-150x150.jpgRedazioneDirettoPunti di vistabambini,colori,cultura,educazione,gender,genere,giochi,rosa,stereotipiRoma, 2016. Punto vendita grosso marchio. Bimbo sui 3 anni devasta un reparto, buttando in giro camion e macchinette. I genitori lo guardano, sorridendo. D'improvviso, la fierezza si spegne sul volto della madre, quando il bimbo prende una spazzola rosa dalla colonna giochi delle bambine. 'NO! Quella è da...