Il Procuratore nazionale antimafia Franco Roberti.

Maxi operazione dei carabinieri contro la ‘ndrangheta calabrese  in Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto. Oltre 160 arresti. Il procuratore Franco Roberti ha dichiarato ai media: “Non ricordo a memoria un intervento di questo tipo per il contrasto a un’organizzazione criminale forte, monolitica e profondamente infiltrata”. A coordinare l’inchiesta, denominata ‘Aemilia’, la procura distrettuale antimafia di Bologna, che ha ottenuto dal gip un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 117 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, porto e detenzione illegali di armi, intestazione fittizia di beni, reimpiego di capitali di illecita provenienza, emissione di fatture per operazioni inesistenti ed altro. Tutti reati commessi con l’aggravante di aver favorito l’attività dell’associazione mafiosa. Contestualmente, le procure di Catanzaro e Brescia – in inchieste collegate – hanno emesso altri 46 provvedimenti di fermo per gli stessi reati. Imponente lo schieramento dei carabinieri impiegati, anche con l’ausilio di elicotteri, in arresti e perquisizioni. Dall’inchiesta, secondo quanto si è appreso, è emersa la diffusione in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, delle attività della cosca di ‘ndrangheta dei Grande Aracri.

 

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