Incidente sulla metropolitana di Roma: 21 feriti. Alcuni gravi. Per l’assessore taluni sono “tattici”
Due treni della metropolitana linea B di Roma si sono scontrati all’altezza della fermata Eur Palasport e 21 passeggeri sono stati soccorsi nei vari ospedali della capitale per ferite più o meno lievi. Tra i più gravi, alcuni con il bacino e la clavicola fratturati. L’assessore ai Trasporti di Roma, Guido Improta, accorso tempestivamente sul posto, ha dichiarato ai Media: “Sicuramente c’è stato un errore umano. Forse il treno che seguiva non ha rispettato le indicazioni luminose…Mi risultano 12 feriti, ma nessuno è in codice rosso. Per il 118 sono 21 le persone soccorse? In queste situazioni ci sono anche i feriti tattici che si sentono male dopo!” La reazione delle vittime e dei loro familiari oscilla tra rassegnazione e rabbia. F.G., accorsa sul posto, dichiara: “Io sono arrivata qui di corsa a soccorrere mia figlia, che stava andando al lavoro in metro e mi ha telefonato piangendo, sotto shock. Ha vent’anni e le dico sempre di non prendere il motorino, che i mezzi pubblici sono più sicuri! Le pago io la tessera metrobus ogni mese e questo è il risultato! E l’assessore invece di scusarsi già mette le mani avanti per non risarcire i feriti!” Dello stesso avviso sembra essere A.B., anche lui arrivato sul posto per aiutare il figlio. “Una situazione del genere a Roma, la capitale d’Italia! L’assessore dovrebbe soltanto chiedere scusa umilmente per quello che è successo! Vorrei sapere se suo figlio prende la metropolitana come il mio, oppure se va con le automobili che gli paghiamo noi con i soldi pubblici di stipendio e vorrei sapere se fosse capitato all’assessore o a un suo familiare come reagirebbe, chissà se parlerebbe con la stessa aria strafottente che ha ora!” Un ventenne, che ha visto da poco salire la sua fidanzata sull’ambulanza, tuona: “Invece di parlare di feriti tattici, l’assessore ci spieghi che tattica usano per assumere la gente! Se conta il merito, oppure se lavora chi non sa nemmeno inviare i segnali o chi non li sa leggere. Ci spieghino come sono andati i fatti davvero! Facciano nome e cognome di chi ha delle responsabilità”