Impronte digitali: unico modo per contrastare i “furbetti del cartellino” e ora questo sistema parte in via sperimentale, ma soltanto a Salerno. Altrove, nel mondo, è la norma. In America del Nord (specie USA e Canada), ad esempio, la macchinetta con le impronte digitali si configura già da anni come il sistema maggiormente utilizzato da imprese pubbliche e private. Si entra facendo “punch in” e si esce facendo “punch out”. Si passa il dito velocemente sul sistema di controllo e certo la cosa non brilla per igiene ma senza dubbio non lascia spazio ai cosiddetti “furbetti”. I medici che, in diverse regioni d’Italia, timbravano e uscivano dall’ospedale durante i turni vanno tutti licenziati. Anche l’aggettivo “furbetti”, se ci pensiamo, mal si adatta a descrivere questi esseri che andavano a giocare a tennis o a fare la spesa al mercato mentre avrebbero dovuto essere in ospedale, a curare le persone con i soldi pubblici. Sono indegni del prestigioso titolo di “medico”. L’Italia ha bisogno di un po’ di senso civico e considerare “furbo” chi si contraddistingue per un atteggiamento antisociale e criminale non ha senso. Iniziamo a licenziare e stigmatizzare gli individui che truffano, che disprezzano le altrui vite e coloro che rubano i soldi pubblici e vedremo che, invece d’essere considerati paraventi, tali individui saranno finalmente visti per gli esseri abietti che sono e gli emulatori spariranno in un attimo. Andrebbero piuttosto chiamati gli inetti del cartellino!

 

https://usercontent.one/wp/www.ildiretto.com/wp-content/uploads/2017/03/medicotennis.jpghttps://usercontent.one/wp/www.ildiretto.com/wp-content/uploads/2017/03/medicotennis-150x150.jpgRedazioneDirettoPunti di vistafurbetti cartellino,Italia,truffaImpronte digitali: unico modo per contrastare i 'furbetti del cartellino' e ora questo sistema parte in via sperimentale, ma soltanto a Salerno. Altrove, nel mondo, è la norma. In America del Nord (specie USA e Canada), ad esempio, la macchinetta con le impronte digitali si configura già da anni...