L’Italia occupa il 73° posto nella classifica mondiale 2015 per la libertà di stampa, redatta da Reporter Senza Frontiere (Reporters Without Borders), Ong accreditata a livello internazionale. I primi posti sono occupati dai paesi Scandinavi, rispettivamente Finlandia (1°), Norvegia (2°) e Danimarca (3°). Per quanto riguarda l’Italia, secondo l’Rsf, nel nostro paese si sono registrati, nei primi dieci mesi del 2014: 43 casi di aggressione fisica ai giornalisti per il loro lavoro; 7 casi di attacchi alle case e alle macchine dei giornalisti; ben 129 casi di diffamazione ingiustificata dei giornalisti. Esiste infine, secondo il reportage di Rsf, una vera e propria censura in Italia, dipendente dalla politica. Nella classifica mondiale per la libertà di stampa, occupano posizioni migliori della nostra anche diversi paesi Africani, tra i quali Namibia (17°); Ghana (22°); Capo Verde (36°); Burkina Faso (46°); Nigeria (47°), Senegal (71°). L’Italia, l’anno passato, occupava il 49° posto, dunque è scesa di ben 24 posizioni. Quest’anno il 49° posto è occupato dagli Usa. Al 180° posto, l’ultimo in classifica, si piazza l’Eritrea, preceduta dalla Repubblica Popolare Democratica di Corea. (M.I.)

 

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