Il 25 Novembre si celebra la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dalle Nazioni Unite, per invitare governi, organizzazioni, Media e società civile, a sensibilizzare il mondo sulla violenza di genere. La data è stata scelta per ricordare le tre sorelle Mirabal, assassinate nel 1960, nella Repubblica Dominicana, per essersi pubblicamente impegnate a manifestare contro il dittatore Trujillo. Oggi è noto che più del 70% di donne in tutto il mondo, sono state vittima di violenza fisica e/o sessuale da parte di uomini, nel corso della vita. A comunicare i dati è Michelle Bachelet, Vice Segretario Generale e Direttore Esecutivo di UN Women, agenzia dell’ONU. Più di cento paesi sono privi di una legislazione specifica contro la violenza domestica. La violenza, ha spiegato Bachelet, “influendo negativamente sui risultati scolastici delle donne, sulle loro capacità di successo lavorativo e sulla loro vita pubblica, allontana progressivamente le società dal conseguire l’obiettivo dell’uguaglianza di genere.” L’Italia non si discosta dalla triste media mondiale: è uno tra i Paesi avanzati con il più alto numero di femminicidi, ovvero omicidi ai danni delle donne compiuti dagli uomini, per lo più fidanzati, familiari e mariti. Non vengono inserite nel conto le pressioni e le molestie psicologiche sul lavoro e nei vari ambiti della vita sociale. Numeri utili: 113 e 112.

(M.I.)

 

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